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Didattica con i Meme
La serie
con Daniela Di Donato

Le studentesse Gli studenti sono esposti ai Meme fin da piccoli
e forse ne hanno anche prodotti per scherzo
o per prendere in giro qualcuno o qualcosa.
L’oggetto Meme è in verità un modello di apprendimento interessante e creativo: può essere proposto dal docente a diversi livelli di profondità,
per raggiungere quelle comprensioni significative,
che sono propedeutiche al raggiungimento delle competenze.

La parola “meme” viene coniata da Richard Dawkins alla fine degli anni Settanta per indicare tutto ciò che nella cultura si replica. Diventa una vera e propria cornice interpretativa della realtà, filtrata con ironia (talvolta sarcasmo) ed esposta alla divulgazione e alla perenne e continua modifica degli utenti.
C’è un legame significativo tra la diffusione dei Meme e, per esempio, gli studi sulle reti
neurali, le neuroscienze cognitive e la psicologia evolutiva tanto che per un periodo si
parlò di “scienza memetica”. Il percorso ha l’obiettivo di imparare ad utilizzare la potenza comunicativa del Meme per una didattica attiva, personalizzata e metacognitiva.

Gli incontri proposti sono 5, ognuno su aspetto specifico:

  1. Meme e Media education
    Incontro introduttivo. Che cosa sono i Meme, come si collocano in un percorso
    di Media Education, quale impatto cognitivo hanno e perché utilizzarli nella
    didattica.
  2. Insegnare con i Meme. Il punto di vista dell’insegnante
    Come proporre i Meme nella didattica, quali sono i vantaggi e le opportunità.
  3. Apprendere con i Meme. Il punto di vista dello studente
    Svelare l’apprendimento, analizzare e valutare i meme, personalizzare.
  4. Memetica e progettazione didattica
    Come progettare percorsi di apprendimento disciplinari e transdisciplinari con i
    Meme, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado
  5. Esperienze in classe
    Monitoraggio e verifica delle proposte realizzate in classe.

E’ possibile acquistare uno o più incontri, con la seguente scontistica:

      • 1 incontro 30,00 euro – attestato di 5 ore di attività formativa
      • 2 incontri 55,00 euro – attestato di 10 ore di attività formativa
      • 3 incontri 80,00 euro – attestato di 15 ore di attività formativa
      • 4 incontri 100,00 euro – attestato di 20 ore di attività formativa
      • 5 incontri 110,00 euro – attestato di 25 ore di attività formativa

Nel modulo di prenotazione nel campo note indicare le date dei weblab prenotati.
Chi ha già pagato uno o più incontri paga solo la differenza per continuare.

Per ottenere l’attestato di 5 ore occorre consegnare una esercitazione valida.

I laboratori sono pensati per insegnanti curricolari e specializzati di ogni ordine di scuola.

Daniela Di Donato è ora docente di italiano e storia nel liceo scientifico, dopo aver insegnato 17 anni nella scuola secondaria di I grado. È stata finalista all’Italian Teacher Prize nel 2016 e nel 2017 ha fatto parte della Commissione Miur sull’uso dei dispositivi digitali personali in classe; è formatrice PNSD e membro dell’Équipe formativa territoriale del Lazio. E’ dottoressa di ricerca – PhD in Psicologia Sociale, dello Sviluppo e della Ricerca Educativa (Sapienza, Università di Roma) e insegna “Tecnologie applicate alla didattica speciale” nel Tfa dell’Università di Viterbo. È docente nel Master Unipegaso di I livello “Metodologie didattiche inclusive secondo il modello del Flipped Learning cooperativo” e tutor nella palestra sull’innovazione del Master universitario di l ilvello IUL ed Erickson “Expert Teacher”, fin dalla sua prima edizione. È formatrice in corsi sulle metodologie didattiche innovative e l’uso delle tecnologie digitali, la valutazione, la progettazione didattica, la Gamification, la gestione della classe e l’inclusione. Ha collaborato con il programma Digital World per Rai Play, ha pubblicato testi per diverse case editrici (Erickson, Giunti) e riviste specializzate (Agenda Digitale), nonché diversi articoli scientifici (Q-Times, RicercAzione) sulla formazione dei docenti e l’innovazione scolastica. È membro della Società Italiana di Pedagogia (Siped) e della Società italiana di Ricerca Didattica (Sird).

Iscrizioni anche con carta docente

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