Vi proponiamo alcune attività esemplificative che possono dare un’idea del metodo a chi non lo ha mai usato ed un aiuto a chi lo sta già usando.
1) Lavorare sui video
Se vogliamo che i nostri studenti apprendano efficacemente dai video che assegniamo come lavoro a casa, dobbiamo insegnare loro come si studia un video. Poiché i ragazzi non hanno esperienza su come si prende appunti da un video, proponiamo semplici esercizi che abbiamo questo obiettivo.
Il primo esercizio potrebbe essere il seguente:
Guàrdati un certo video almeno un paio di volte, dividilo in 3 brevissime puntate e scrivi quale titolo daresti a ciascuna puntata.
Ogni titolo non deve superare le 15 parole.
Mettete i ragazzi a gruppi di 3 o 4 per fare questo lavoro e vedrete che consegneranno la prima volta lavori confusi e illogici.
La seconda volta andrà molto meglio. Obiettivo raggiunto!
Qualsiasi video va bene. Basta che duri tra i 3 ed i 5 minuti. Consiglio ai docenti di provare prima a fare questo esercizio personalmente usando un video molto breve ma complesso come il seguente: http://youtu.be/sZ9XTdtsHZM
“La buona scuola” di Matteo Renzi proprio perché tratta argomenti di scottante attualità ci costringe anche ad essere distaccati e obiettivi. Un esercizio in più che ci aiuterà molto quando dovremo correggere i lavori dei nostri alunni.
Passiamo alla valutazione dei lavori: dopo 20 minuti si ritirano tutti i fogli.
Per ogni titolo si assegnano da 1 a 3 punti. Si leggono ad alta voce prima tutti i titoli della prima puntata, poi tutti quelli della seconda e poi la terza. (15 minuti)
Infine si assegnano i punteggi somma e si discute con gli insegnanti dei punti di forza e di debolezza di questo esercizio. (10 minuti)
2) Il compito autentico (Inquiry-based learning)
Carlo e Marco sono in moto. Carlo fuma una sigaretta e Marco beve una lattina di coca cola. Chi dei due corre più rischi?
a) Risposta sintetica (usare meno di 25 parole)
b) Motivazione della risposta (usare da 40 a 80 parole)
Spiegare che nella risposta sintetica si possono anche ipotizzare dati che la domanda non fornisce.
Nella motivazione occorre citare i siti dai quali si prendono i dati riportati.
La consegna deve essere fissata dopo 20 o 25 minuti ma ogni minuto di ritardo assegna un punto in meno.
La correzione deve avvenire subito dopo con 5 punti per la risposta e 5 per la motivazione.
Infine si assegnano i punteggi somma e si discute con gli insegnanti dei punti di forza e di debolezza di questo esercizio. (10 minuti)